Condotta antisindacale

  • Costituisce comportamento antisindacale l'avvenuta indizione e gestione da parte del datore di lavoro delle elezioni del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, ai sensi del D. Lgs. 19/9/94 n. 626 (Pret. Milano 2/7/97, est. Negri Della Torre, in D&L 1998, 69, n. FRANCESCHINIS, L'elezione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza)
  • Pone in essere un comportamento antisindacale il datore di lavoro che disconosca, in capo a soggetti esterni, la qualifica di rappresentante ex art. 9 SL, impedendo loro l'accesso ai locali aziendali (Pret. Milano 28/7/95, est. Santosuosso, in D&L 1995, 860, nota Vettor, Il rappresentante ex art. 9 SL)
  • E' antisindacale, per contrarietà al disposto dell'art. 9 SL, il comportamento del datore di lavoro consistente nel rifiuto di far esaminare alle Rsa il registro degli infortuni, al fine di verificare la sussistenza di un rapporto di causalità tra lo svolgimento di un elevato numero di ore di lavoro straordinario e il verificarsi di infortuni sul lavoro (Pret. Milano 4/4/95, est. Peragallo, in D&L 1995, 563)
  • E’ antisindacale l’omessa consultazione dei rappresentanti per la sicurezza da parte del datore di lavoro, in occasione della valutazione dei rischi per la sicurezza e per la salute dei lavoratori (Pret. Campobasso 10/2/99 (decr.), est. Valle, in D&L 1999, 302, n. ZEZZA)
  • Costituisce condotta antisindacale il trasferimento del Rappresentante per la sicurezza (Rls), di cui all'art. 18 D. Dlg. 626/94, senza il nulla osta dell'organizzazione sindacale di appartenenza richiesto dall'art. 22 SL. (Trib. Orvieto 14/2/2002, decr., Est. Zampi, in D&L 2002, 332)